Pochi giorni fa, su Rai Tre, è andata in onda l’inchiesta di Report che ha messo in evidenza come molti bar di città italiane mettono a disposizione caffè di bassa qualità. L'inchiesta ha messo in luce come essenzialmente si preferisca risparmiare a breve termine piuttosto che dare al cliente un prodotto di qualità, con i relativi benefici nel lungo periodo in termini di clientela fidelizzata.
Secondo quanto si è potuto riscontrare dall'inchiesta condotta da Report, la peggiore qualità di caffè è bevuta ad Arezzo. Ma come mai? Sembra che alcuni produttori di caffè abusino della qualità robusta – più economica della miscela caffè arabica - per ottenere un caffè che dal punto di vista dell’aroma si presenta decisamente più legnosa, specie se proviene da Vietnam, o terroso se ha origini africane.
Un'altra causa sembra imputabile all'uso di caffè più scadenti, evitando la scelta di prime macine più fini, motivo riconducibile ad un mero discorso economico. Tale opzione pregiudica infatti la qualità di caffè offerto al cliente, ma senza dubbio pesa meno sulle casse del bar.
Dall'inchiesta è emerso anche come siano in pochi ad optare per prodotti locali, torrefazioni regionali più costose ma ad alto tasso qualitativo, preferendo affidarsi a grandi distribuzioni le cui economie di scala permettono di strappare prezzi più vantaggiosi. Forse però non tutti considerano che, se inizialmente questo consente un risparmio, a lungo termine di sicuro non si rifletterà in un giovamento in termini numerici di clientela, producendo un effetto contrario. È indubbio infatti che oggi i clienti preferiscano la ricerca delle piccole eccellenze, un caffè di qualità, qualcosa che a casa non possano assolutamente gustare.
Durante la puntata in questione si è potuto anche riscontrare il parere di esperti dell’Associazione europea dei caffè speciali SCAE, che sono andati in giro per l’Italia, anche tra i locali pià noti, per assaggiare la qualità del caffè. E voi dove avete bevuto il vostro peggior caffè? Preferite quello preparato a casa oppure vi lasciate coinvolgere dalla possibilità di bere un caffè al bar?
Secondo quanto si è potuto riscontrare dall'inchiesta condotta da Report, la peggiore qualità di caffè è bevuta ad Arezzo. Ma come mai? Sembra che alcuni produttori di caffè abusino della qualità robusta – più economica della miscela caffè arabica - per ottenere un caffè che dal punto di vista dell’aroma si presenta decisamente più legnosa, specie se proviene da Vietnam, o terroso se ha origini africane.
Un'altra causa sembra imputabile all'uso di caffè più scadenti, evitando la scelta di prime macine più fini, motivo riconducibile ad un mero discorso economico. Tale opzione pregiudica infatti la qualità di caffè offerto al cliente, ma senza dubbio pesa meno sulle casse del bar.
Dall'inchiesta è emerso anche come siano in pochi ad optare per prodotti locali, torrefazioni regionali più costose ma ad alto tasso qualitativo, preferendo affidarsi a grandi distribuzioni le cui economie di scala permettono di strappare prezzi più vantaggiosi. Forse però non tutti considerano che, se inizialmente questo consente un risparmio, a lungo termine di sicuro non si rifletterà in un giovamento in termini numerici di clientela, producendo un effetto contrario. È indubbio infatti che oggi i clienti preferiscano la ricerca delle piccole eccellenze, un caffè di qualità, qualcosa che a casa non possano assolutamente gustare.
Durante la puntata in questione si è potuto anche riscontrare il parere di esperti dell’Associazione europea dei caffè speciali SCAE, che sono andati in giro per l’Italia, anche tra i locali pià noti, per assaggiare la qualità del caffè. E voi dove avete bevuto il vostro peggior caffè? Preferite quello preparato a casa oppure vi lasciate coinvolgere dalla possibilità di bere un caffè al bar?