Regalare caffè: una bevanda sempre gradita disponibile in diverse specie, 4 delle quali molto conosciute, che si differenziano per il gusto, per la quantità di caffeina e per i luoghi di origine. Il caffè è in grado di soddisfare tutti i palati, anche i più raffinati ed esigenti, ed è adatto ad ogni occasione, proprio per questo è un dono sempre gradito.
Il caffè ha origine dalla coffea, una pianta appartenente alla famiglia delle Rubiaceae cresce sia in Asia che in America. Non si hanno notizie certe sulla sua origine che ,nella maggior parte dei casi, è legata a numerose leggende, tuttavia si ipotizza che la coltivazione della prima pianta di caffè sia stata ad opera degli etiopi, dove la pianta è originaria, e che agli arabi si deve il merito di aver usato per la prima volta le bacche della coffea. Le bacche di caffè, intorno all'anno mille, venivano consumate bollite, quindi utilizzate dagli arabi con finalità curative. Con il passare del tempo, la bevanda entrò prima nei salotti ricchi della nobiltà bizantina e poi in quelli europei, ottenendo un grande successo soprattutto in Italia. Il caffè importato dall'Etiopia, nello Yemen in Egitto e poi in Turchia, in Italia, ecc e soprattutto in America del Sud con un grande sviluppo in Brasile, Venezuela, Porto Rico, Cuba, Columbia ed Indie Orientali, ai nostri giorni, è diventata una bevanda insostituibile che la si prepari con la tradizionale moka, con la macchina espresso o con quella con cialde e che la si gusti ristretta, lunga, decaffeinata, aromatizzata o quant'altro.
Specie arabica e robusta
La qualità di caffè arabica contiene meno caffeina rispetto alle altre specie e proviene dal Sudan, dall'Etiopia, dal Kenya o dallo Yemen. Mentre quella robusta è originaria dell'Africa occidentale ed individua una pianta in grado di sopportare sbalzi di temperatura, proprio da questa caratteristica deriva il suo nome. E' una qualità economica adatta per realizzare le cialde di caffè espresso.
Specie Excelsa e Liberica
Il caffè di tipo Excelsa ha un sapore forte e profumato e si compone di 4 tipologie a seconda del luogo di proveniente ossia Africa, Arabia, America Centrale, sud settentrionale americano o Indie.
Il caffè di tipo liberica proviene dalle foreste della Liberia e dalla Costa d'Oro. La pianta di questa tipologia di caffè è molto resistente tanto da essere impiegata come innesto per altre piante di caffè. Produce chicchi molto grandi che originano un caffè profumato e particolarmente gustoso.
Una curiosità: i caffè più costosi
Esistono alcune tipologie di caffè molto pregiate e costose. Tra queste la qualità St. Helena che proviene dall'Isola d'Elena e deve la sua fama a Napoleone Buonaparte. Questo caffè è corposo, ha un sapore di agrumi, e caramello ed un costo di 215 dollari al chilo. Un'altra qualità di pregio è il caffè Kopi Luwak in vendita solo macinato ad un prezzo di circa 900 euro al chilo. La sua caratteristica principale è che deriva dalla naturale biofermentazione dei chicchi del caffè ingeriti ed espulsi dallo zibetto delle palme comune del caffè. Ha un aroma esclusiva ed un lieve gusto amaro. Mentre la qualità Faenda Santa Ines, dal Brasile, ha un sapore dolce, cremoso ed un retro gusto di limone e chiodi di garofano. Viene venduto a 150 dollari al chilo.
Il caffè ha origine dalla coffea, una pianta appartenente alla famiglia delle Rubiaceae cresce sia in Asia che in America. Non si hanno notizie certe sulla sua origine che ,nella maggior parte dei casi, è legata a numerose leggende, tuttavia si ipotizza che la coltivazione della prima pianta di caffè sia stata ad opera degli etiopi, dove la pianta è originaria, e che agli arabi si deve il merito di aver usato per la prima volta le bacche della coffea. Le bacche di caffè, intorno all'anno mille, venivano consumate bollite, quindi utilizzate dagli arabi con finalità curative. Con il passare del tempo, la bevanda entrò prima nei salotti ricchi della nobiltà bizantina e poi in quelli europei, ottenendo un grande successo soprattutto in Italia. Il caffè importato dall'Etiopia, nello Yemen in Egitto e poi in Turchia, in Italia, ecc e soprattutto in America del Sud con un grande sviluppo in Brasile, Venezuela, Porto Rico, Cuba, Columbia ed Indie Orientali, ai nostri giorni, è diventata una bevanda insostituibile che la si prepari con la tradizionale moka, con la macchina espresso o con quella con cialde e che la si gusti ristretta, lunga, decaffeinata, aromatizzata o quant'altro.
Specie arabica e robusta
La qualità di caffè arabica contiene meno caffeina rispetto alle altre specie e proviene dal Sudan, dall'Etiopia, dal Kenya o dallo Yemen. Mentre quella robusta è originaria dell'Africa occidentale ed individua una pianta in grado di sopportare sbalzi di temperatura, proprio da questa caratteristica deriva il suo nome. E' una qualità economica adatta per realizzare le cialde di caffè espresso.
Specie Excelsa e Liberica
Il caffè di tipo Excelsa ha un sapore forte e profumato e si compone di 4 tipologie a seconda del luogo di proveniente ossia Africa, Arabia, America Centrale, sud settentrionale americano o Indie.
Il caffè di tipo liberica proviene dalle foreste della Liberia e dalla Costa d'Oro. La pianta di questa tipologia di caffè è molto resistente tanto da essere impiegata come innesto per altre piante di caffè. Produce chicchi molto grandi che originano un caffè profumato e particolarmente gustoso.
Una curiosità: i caffè più costosi
Esistono alcune tipologie di caffè molto pregiate e costose. Tra queste la qualità St. Helena che proviene dall'Isola d'Elena e deve la sua fama a Napoleone Buonaparte. Questo caffè è corposo, ha un sapore di agrumi, e caramello ed un costo di 215 dollari al chilo. Un'altra qualità di pregio è il caffè Kopi Luwak in vendita solo macinato ad un prezzo di circa 900 euro al chilo. La sua caratteristica principale è che deriva dalla naturale biofermentazione dei chicchi del caffè ingeriti ed espulsi dallo zibetto delle palme comune del caffè. Ha un aroma esclusiva ed un lieve gusto amaro. Mentre la qualità Faenda Santa Ines, dal Brasile, ha un sapore dolce, cremoso ed un retro gusto di limone e chiodi di garofano. Viene venduto a 150 dollari al chilo.